Il Governo ha pubblicato il nuovo decreto Targhe Storiche. Sono diversi i cambiamenti da tener in considerazione per chi ha una moto d’epoca.
Per tutti i cittadini italiani spunta fuori il decreto Targhe Storiche che andrà a toccare soprattutto coloro che sono in possesso di una moto d’epoca. Sono diverse le novità che è possibile leggere nel nuovissimo ddl. La prima fase durerà fino al prossimo 5 gennaio 2024, mentre invece dall’8 gennaio 2024 verranno avviate le procedure per il rilascio.
A partire dall’8 gennaio 2024 gli appassionati di veicoli d’epoca potranno godere di una nuova era, grazie all’entrata in vigore del Decreto Ministeriale 468 del 21/11/2023 emesso dalla Direzione Generale per la Motorizzazione. Questo decreto rivoluzionario definisce le modalità operative per ottenere la tanto agognata targa storica per autoveicoli, motoveicoli e macchine agricole di interesse storico e collezionistico.
Ovviamente questo cambiamento non avverrà da un giorno all’altro, visto che la fase di sperimentazione terminerà il prossimo 5 gennaio 2024 e coinvolgerà un numero limitato di operatori professionali. Tuttavia a partire dall’8 gennaio 2024, le procedure per il rilascio della targa storica saranno estese a tutti gli Sportelli Telematici dell’Automobilista privati e agli uffici della Motorizzazione Civile. Questo segna un passo avanti significativo nella semplificazione del processo per gli appassionati di veicoli d’epoca in tutto il Paese, andiamo quindi a vedere cosa cambia per chi ha una moto d’epoca.
La targa storica può essere richiesta per una vasta gamma di veicoli. Questa può essere rilasciata per veicoli già immatricolati in Italia e radiati d’ufficio secondo le disposizioni dell’articolo 96 del Codice della Strada. Inoltre è disponibile per veicoli radiati per esportazione (articolo 103 del Codice della Strada), per veicoli radiati per ritiro su area privata entro il 26 aprile 2006, e per veicoli radiati per demolizione prima del 30 giugno 1998, esclusi quelli per i quali sono stati erogati contributi statali alla rottamazione.
Un aspetto interessante è che la targa storica può essere rilasciata anche per veicoli attualmente in circolazione. L’unica condizione è che siano ancora muniti della targa storica originale, nel caso di furto, smarrimento, distruzione o deterioramento della stessa. È fondamentale sottolineare che il rilascio della targa storica è possibile solo se questa è stata precedentemente associata al veicolo d’interesse storico-collezionistico per il quale viene richiesta l’immatricolazione o la reimmatricolazione.
L’iniziativa rappresenta un passo avanti significativo nella preservazione del patrimonio automobilistico italiano. Consentendo ai possessori di veicoli d’epoca di ottenere facilmente la targa storica. A questo punto si apre la strada a una maggiore valorizzazione e conservazione di questi tesori su due e quattro ruote. Sarà quindi un momento importante per i possessori di moto d’epoca e che adesso potranno richiedere la targa storica.
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