L’Italia rinnova la propria mobilità elettrica, con la nuova ricarica che diventa apprezzata in tutta Europa.
Si tratta di un periodo davvero molto particolare e singolare per quanto riguarda la vendita e la produzione di automobili elettriche in Italia, visto che questi mezzi non stanno ottenendo ancora il risultato sperato. In questo momento sono pochissimi gli abitanti del Belpaese che danno fiducia a queste auto, considerando infatti come il prezzo di acquisto sia spesso molto elevato.
Sono prettamente due gli aspetti che devono essere risolti per poter fare in modo che sempre più persone decidano di acquistare queste vetture. Per prima cosa si dovrà abbattere il valore di mercato e in secondo luogo l’intento è quello di aumentare considerevolmente la tenuta di strada, migliorandone così l’autonomia.
Tutto ciò deriva da un fattore comune, ovvero la batteria, con queste che al momento rappresentano il principale problema, considerando infatti come per poter produrre questi strumenti determinanti per il corretto funzionamento delle vetture a impatto zero, è necessaria una spesa che varia tra i 125 e i 135 Euro per ogni kWh.
Numeri che comportano così a dover ridurre la tenuta se si vuole cercare di limitare il prezzo di vendita, mentre per aumentare l’autonomia servirà aumentare sensibilmente il prezzo. Non solo per la batteria si sta facendo tanto, ma anche il miglioramento dei sistemi di ricarica è al centro della discussione mondiale. L’Italia da questo punto di vista dimostra di essere al passo con i tempi e con questo progetto si avvicina alle novità di tutta Europa.
Per poter fare in modo che la gente decida di acquistare queste auto elettriche, è necessario che gli automobilisti vengano messi nelle condizioni almeno di poter ricaricare con costanza. Questo infatti ha portato Ionity a creare una rete sempre più fitta di colonnine in tutta Europa e soprattutto ha velocizzato moltissimo i tempi.
L’innovazione deriva dalla colonnina che prende il nome di HYC400, ovvero un particolare modello che è stato introdotto tra i primissimi modelli in quel di Merklingen. La città tedesca, situata nello Stato di Ulm, ha potuto così giovare della presenza di una colonnina che presenta due ricariche CCS Combo 2.
In questo modo c’è la possibilità di immettere all’interno della batteria una potenza eccezionale di ben 200 kW in ogni caricatore della colonnina. Inoltre questa invenzione italiana non prevede di un quadro di controllo esterno, il che permette di velocizzare e non di poco le tempistiche per la ricarica.
Con grande entusiasmo ha spiegato questo progetto il Country Manager in Germania di Ionity, ovvero Christoph Strecker. Dal suo punto di vista si sta cercando di ampliare sempre di più la presenza di queste colonnine su tutta l’autostrada tedesca, con questi strumenti che sono il futuro della viabilità elettrica.
In Italia sono già presenti alcune di queste colonnine e le si possono ammirare in autostrada nelle zone di Bari, Bologna Ovest e Civitanova Marche. Nel 2024 però ne saranno installate anche delle altre, con Ionity che dunque ha tutte le carte in regola per diventare centrale nel progetto elettrico.
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