Allarme auto e moto in Italia, pare essere successo davvero. Ecco la notizia di cui tutti avremmo fatto volentieri a meno.
Ogni giorno sentiamo al telegiornale e leggiamo tramite web o su carta le notizie migliori e peggiori possibili. News d’attualità legate alla cronaca, notizie sull’economia, sullo sport, sulla politica e via dicendo. Tra le notizie che faremmo volentieri a meno di sentire ci sono sicuramente quelle legate agli incidenti stradali, ancora purtroppo troppo spesso frequenti.
Specialmente quelli che portano ai feriti o addirittura a dei decessi. E purtroppo, per l’ennesima volta nel corso del 2023, siamo chiamati a riportare una statistica tutt’altro che incoraggiante per quanto concerne i sinistri in Italia.
Stavolta le vittime protagoniste sono i pedoni. Parliamo degli utenti della strada più fragili e a rischio. Detto questo, approfondiamo i dati poco positivi che meritano un’analisi ben più approfondita. Soprattutto adesso, con il 2023 che sta per giungere al termine.
Manca meno di un mese alla fine del 2023, ed è arrivato il momento di analizzare nel dettaglio la situazione legata ai pedoni che hanno perso la vita quest’anno. I numeri di Asaps certificano 401 decessi (registrati fino al 3 dicembre scorso), di cui 257 uomini e 144 donne. Gli anziani sono quelli più colpiti, visto e considerato che 210 decessi sono rappresentate dalle persone con età maggiore ai 65 anni. 17 i morti dei pedoni con meno di 17 anni.
La regione più colpita sotto questo punto di vista è il Lazio: 66 le vittime, 37 a Roma. Anche Lombardia e Campania hanno poco da sorridere in tal senso. Fin troppo avanzate in classifica anche Veneto ed Emilia-Romagna (37 e 35). Di aspetti positivi ce ne sono veramente pochi per quanto riguarda queste statistiche, ma se dovessimo stare a guardare il bicchiere mezzo pieno, noteremmo che il numero di morti è tornato a diminuire a novembre rispetto a qualche mese fa: 32 vittime nell’11° mese dell’anno (47 a ottobre e 52 a settembre).
Dicembre è ancora tutto da vivere, quindi non possiamo fare altro che attendere e scoprire come andranno le cose nel corso dell’ultimo mese dell’anno. Per ora possiamo dire che sono morte 3 persone nei primi 4 giorni del mese. Quasi 1 innocente al giorno ha perso la vita. Insomma, c’è sicuramente tanto da lavorare per il futuro in ottica di sicurezza stradale. Un trend del genere mette certamente preoccupazione sotto tutti i punti di vista. Per il 2024 e oltre bisognerà lavorare per ridurre sempre di più un numero triste e amaro.
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