L’RC Auto fa sempre discutere non poco gli automobilisti, e stavolta il motivo è decisamente comprensibile.
L’assicurazione auto è a dir poco fondamentale. Così importante per la tutela degli utenti della strada da essere obbligatoria per poter circolare. Tuttavia, anche se non ci si può esimere dal pagarla se si vuole utilizzare la propria auto, è pure vero che le varie polizze assicurative devono impegnarsi per concedere agli automobilisti l’offerta più adeguata possibile alle loro esigenze.
Talvolta non è così, e lo dimostra un’analisi molto approfondita dell’argomento. Lo studio portato avanti da Segugio.it evidenzia come nel 2024 il dato dell’assicurazione alla voce costi aumenterà per oltre 1 milione di automobilisti.
Una notizia, questa, che ovviamente fa poco sorridere, e anzi fa riflettere. Cerchiamo di capire meglio come stanno le cose, anche se ovviamente la news ha già fatto storcere il naso.
Per 1,1 milione di automobilisti/e, l’assicurazione automobilistica aumenterà nel 2024. Si tratta di tutte quelle persone che hanno avuto a che fare con un sinistro con colpa nel 2023 e che vivranno un aumento della propria classe bonus-malus – e quindi del proprio premio, che salirà al momento del rinnovo. La frequenza di sinistri dichiarati nel 2023 dagli automobilisti già assicurati è del 3,34%, un dato in aumento per il secondo anno di fila dopo il minimo registrato nel 2021. Secondo l’Osservatorio di Segugio.it, il premio medio RC Auto lo scorso novembre è stato di 461,4 euro; in crescita di quasi il 30% rispetto allo stesso mese del 2022.
L’aumento complessivo che si farà registrare è di circa 550 milioni di €. Ovviamente questa non è una bella notizia affatto, ma è anche bene precisare che riguarda solo ed esclusivamente tutti quegli automobilisti che hanno effettuato attivamente un incidente.
Non vale in ogni caso per tutte le persone che si troveranno alla guida di un’autovettura il prossimo anno. Certo, è pur vero che l’RC Auto ha dei costi importanti, e pagarla – almeno in Italia – appare sempre più complesso e articolato.
Ma ad ogni modo le conseguenze – da che mondo è mondo – si pagano in ogni caso. Questa analisi permette di avere un quadro più chiaro della situazione di cui stiamo discutendo in questo momento. Per qualcuno, poco dopo Natale, arriveranno brutti regali sotto l’albero. Per altri no, ma una cosa è certa: l’assicurazione auto rimane sempre e comunque qualcosa di obbligatorio. Alla fine della fiera, anche quest’anno, tutti quanti dovremo pagarla.
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