Un’occasione interessante per gli automobilisti, un bonus che può essere ancora richiesto. Sono gli ultimi giorni utili.
Le spese per gli automobilisti non mancano mai, anzi il mantenimento di una vettura in buone condizioni, le spese di assicurazione, il bollo, il parcheggio e naturalmente il carburante alla fine dell’anno costituiscono un vero proprio salasso per chiunque. Quindi sfruttare le possibilità per risparmiare o ottenere delle agevolazioni è anche un modo per alleggerire le incombenze che non sono poche.
Alcune occasioni di contenimento dei costi sono offerte anche dall’amministrazione pubblica, attraverso bonus e agevolazioni di vario genere. Si può pensare al bonus carburante erogato per alcuni dipendenti sotto forma di beneficio aziendale, oppure le varie riduzione di pagamento del bollo auto per categorie di conducenti diversamente abili. Questo bonus è aperto a numero maggiore di automobilisti. Vediamo di che cosa si tratta.
Con il 31 dicembre 2023 scade definitivamente la possibilità di richiedere il cosiddetto bonus revisione, misura introdotta nel corso del 2021 per mitigare gli effetti dei rincari nelle revisioni auto effettuata nei centri autorizzati. Il costo infatti ha raggiunto i 78,75 euro. Ma c’è ancora tempo per richiedere un bonus.
Infatti fino al 31 dicembre è attiva la piattaforma per il bonus di 9,95 per la revisione della vettura effettuata nel corso del 2023. Il bonus, ricordiamo, è erogato una sola volta e per una sola auto in tutto il periodo di validità dell’iniziativa dal 2021 al 2023. La revisione deve essere stata effettua nei centri e nelle officine autorizzate. Fino alla fine di quest’anno è ancora possibile richiedere il contributo, ma solo per le revisioni effettuate nel corso del 2023.
La richiesta si effettua sulla piattaforma del sito del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti (MIT) oppure direttamente sul sito bonusveicolisicuri.it. È necessario in ambedue i casi procedere con l’identificazione mediante Spid, Cns e Cie. Nella richiesta si deve indicare il numero di targa del veicolo revisionato che deve essere intestato al richiedente.
Va aggiunta la data della revisione, il codice IBAN per l’accredito, il nominativo dell’intestatario del conto corrente, l’indirizzo e-mail per eventuali comunicazioni riguardanti il bonus. La piattaforma rilascia un numero di pratica per ogni richiesta successiva di informazioni. I dati forniti sono verificati dal MIT, collegandosi con l’anagrafe tributaria e il Centro elaborazione dati (Ced) istituito nella Motorizzazione civile.
Sarà la Consap, a cui spetta il compito di gestire i pagamenti, a liquidare il contributo di 9,95 euro richiesto, sempre che non ci siano problemi nella verifica. Quindi non sono i centri di revisione a occuparsi del bonus, se non trasmettendo le informazioni al Ced. La domanda spetta all’automobilista ed è effettuabile solo dopo la revisione stessa.
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