Schumacher, ormai ci siamo: ci sperano tutti

Tutti col fiato sospeso, c’è sempre una speranza: ecco cosa non sapevano i tifosi fino a poco fa a proposito di Schumacher.

Siamo ormai vicinissimi al decimo anniversario dello sfortunato incidente sciistico che non ha mai più restituito Michael Schumacher come lo conoscevamo. Era il 29 dicembre del 2013 quando la vita del tedesco e dei suoi familiari cambiò sulle piste di Maribel. Da allora è difficilissimo sapere qualcosa delle condizioni di salute dell’ex Ferrari, vista la scelta adottata dalla famiglia di mantenere assoluta privacy.

I tifosi ovviamente hanno sperato per anni in un segnale di miglioramento. Chi ha amato il Kaiser in pista non può non aver seguito ogni singolo sviluppo di questa vicenda ma anche dei fatti di casa Schumacher in generale. Per questo, tantissimi appassionati di Formula 1 sono di riflesso un po’ tifosi anche del figlio del grandissimo ex pilota: Mick Schumacher, nato nel 1999.

Ultim’ora Schumacher: ormai ci siamo

Ci siamo, per il rampollo di casa Schumacher è arrivata la novità. Dopo un anno nel circuito della F1 ma senza riuscire ad ottenere nuove presenze all’interno del campionato, Mick avrà un nuovo ruolo. Nel 2023 è stato il terzo pilota della Mercedes, nel prossimo campionato invece parteciperà al WEC. Lo farà con la Alpine. Il ragazzo nato a Vufflens-le-Château attende ancora un nuovo sedile in F1 e spera che nel 2025 se ne possa liberare uno per lui.

Ci sperano tutti, per adesso però il ragazzo ventiquattrenne non può star fermo e sceglie un campionato in cui farsi notare. Proprio il piccolo Schumi ha parlato da poco e con entusiasmo della sua prossima sfida, ammettendo: “Sicuramente vedo la mia partecipazione al prossimo WEC come una sfida, ma anche come una possibilità di crescere come pilota e, se avrò una seconda opportunità in Formula Uno, porterò con me l’esperienza che avrò maturato nelle gare di durata”. 

Mick ammette di aver imparato molto anche nella sua breve esperienza in Mercedes e che però, essendo un pilota ha scelto di non stare fermo ancora un anno e quindi di aver trovato la soluzione migliore. “Adesso però, avendo lavorato per un’intera stagione con Hamilton e Russell, so quanto è fissata in alto l’asticella e so fino a che punto posso arrivare”, spiega ancora il teutonico che sembra assolutamente carico e convinto di un suo possibile ritorno in F1. I fan restano col fiato sospeso, la voglia di rileggere il suo cognome su una monoposto di F1 è tanta.