Incredibile novità per un top team di Formula 1 che si è rinforzato con l’inserimento di un tecnico che lavorava in Ferrari. Ecco cosa è accaduto.
In Formula 1 accadono cose pazzesche e, forse, proprio per questo motivo il circus è così ambito. Lavorare in una squadra storica come la Ferrari può spalancare tante porte. Purtroppo, da italiani, dobbiamo riconoscere che il mito del Cavallino non sta vivendo il momento migliore. La squadra modenese non vince da oltre 15 anni e da place to be è diventato una location di passaggio verso altri lidi.
Nel 2022 è avvenuto un clamoroso passaggio di consegne al muretto della Ferrari che ha creato un pandemonio. L’allontanamento dell’ex team principal Mattia Binotto, deciso dall’a.d. Benedetto Vigna e dal Presidente John Elkann, ha generato un terremoto. Il tecnico svizzero è stato sostituito da Frederic Vasseur che, senza troppi giri di parole, ha deciso di fare piazza pulita. Non si è opposto al passaggio dell’ex direttore sportivo Laurent Mekies all’AlphaTauri al posto del t.p. Franz Tost, e ha accompagnato alla porta il dimissionario David Sanchez.
L’aerodinamico ha scelto di affrontare una nuova avventura in McLaren. Inaki Rueda, invece, dopo i disastri in qualità di head of strategist del Cavallino è uscito dal programma F1. Sono arrivati 80 tecnici totali, di cui 40 in sostituzione dei partenti e altri 40 allevati a Maranello. Nuove leve e vecchi volponi come Serra che, in Mercedes, ha fatto la storia nella precedente era ibrida. Vasseur ha le idee chiare per tornare ad eccellere e vuole creare un giusto mix tra ingegneri esperti e giovani affamatissimi.
La Rossa ha chiuso al terzo posto della graduatoria nel 2023, alle spalle dell’inarrivabile Red Bull Racing e della Mercedes. Il secondo posto, nel suo primo anno di gestione Vasseur, sarebbe stato alla portata, ma la Rossa ha lasciato troppi punti per strada nel finale di stagione. Un vero peccato perché sarebbero arrivati milioni extra. Chi è cresciuta tanto, nel corso del campionato 2023, è stata la McLaren. Il team di Woking ha fatto dei netti passi in avanti, sotto la gestione di Stella, riuscendo a recuperare il gap dai top team.
Da fanalino di coda della classifica, nella prima parte di campionato, il team di Woking è tornato ad occupare, stabilmente, un gradino del podio da metà annata. Il rookie Oscar Piastri ha ottenuto un successo ma in una SR, mentre Lando Norris non ha ancora sfatato il tabù della vittoria. C’è, comunque, motivo di sorridere perché la squadra inglese ha, finalmente, capito come sfruttare il potenziale della wing car.
A tal proposito l’apporto dell’ex Ferrari Sanchez potrebbe essere essenziale. Oltre al tecnico spagnolo, sarà anche operativo Rob Marshall. Giunto dalla Red Bull Racing dal primo gennaio è il nuovo Direttore Tecnico, responsabile dell’ingegneria e del design del team di Woking. La squadra diretta da Andrea Stella, pur essendo un team clienti della Mercedes, si potrebbe giocare importanti chance in chiave mondiale.
Di sicuro, salvo inaspettati passi indietro, se la vedrà con Ferrari, Mercedes ed Aston Martin per le posizioni di rincalzo, dietro alla Red Bull Racing che partirà da favorita assoluta. Il lancio di una nuova galleria del vento in UK, dopo il periodo trascorso nel wind tunnel della Toyota Motorsport a Colonia, darà un ulteriore impulso ad un progetto spettacolare.
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