La Porsche timbra un altro straordinario record, perché mai un’auto si era mai spinta così in alto nella storia.
Alcuni marchi dimostrano di poter entrare nella storia come pochi altri hanno saputo fare e la Porsche è indubbiamente uno di quei colossi che ha rivoluzionato per sempre il mondo del motori. La casa teutonica si è migliorata nel tempo e soprattutto sta cercando da diversi anni di farsi apprezzare anche nella produzione di vetture adatte a gare innovative.
Nonostante qualcuno ancora pensi che alla fine il Gruppo Volkswagen cambierà decisione all’ultimo momento, lanciando così la Porsche al posto dell’Audi in F1, è chiaro come a Stoccarda si stiano specializzando con altri prototipi. Lo si vede per esempio con la voglia di imporsi nel WEC, ma ancora di più nella Formula E.
In questo Mondiale 2023 la casa tedesca è davvero andata molto vicina al titolo mondiale, con Pascal Wehrlein che per gran parte della stagione si è trovato al primo posto in classifica. Il fatto di aver perso l’iride è stato parzialmente digerito dal fatto che a vincere l’oro finale è stata la Andretti di Jake Dennis, altra vettura motorizzata Porsche.
Nel mondo del WEC per diversi anni ha corso con grandi risultati il francese Romain Dumas, capace anche di laurearsi campione del mondo nel 2016 proprio con la casa tedesca, insieme a colleghi del calibro di Marc Lieb e Neel Jani. Nelle ultime stagioni ha corso con la Glickenhaus, realtà statunitense molto amata, ma con la quale non poteva lottare per la vittoria. Ora però il francese ha avuto modo di far parlare ancora di sé con una straordinaria impresa.
Dumas e la Porsche nel mito: la 911 a 6734 metri
Già quando le vetture sono costrette a correre a Città del Messico, il fatto di trovarsi a oltre 2000 metri di altitudine comporta non pochi problemi di tenuta fisica e tecnica per il pilota e per le auto. Per questo motivo il fatto di essersi spinto fino alla Ojos del Salado, un vulcano che si trova tra Argentina e Cile, dimostra l’indiscusso valore dell’ingegneria Porsche e del pilota.
Romain Dumas si è messo a bordo di una particolare 911, modificata per l’occasione e perfetta per poter dare vita a una delle più straordinarie imprese di sempre. Per la prima volta nella storia un’automobile ha saputo toccare un’altezza di ben 6734 metri al di sopra del livello del mare.
Nessuno era mai riuscito a ottenere un risultato del genere e questo riempie d’orgoglio Dumas che ha voluto omaggiare il Gruppo Porsche e il Team RD Limited per la straordinaria impresa compiuta. “La vettura non ha mostrato alcun problema in salita, grazie soprattutto agli eFuels di Porsche. Ci sono stati dei rischi, non solo per la salita ma anche per la carenza di ossigeno”.
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Così scrive Dumas con un lungo post sulla propria pagina ufficiale di Instagram, ma il francese non ha ancora voglia di fermarsi. Le vittorie nei rally, i successi alla 24 ore di Le Mans e un Mondiale WEC non bastano ancora, perché ora è anche l’uomo che ha guidata quanto più vicino al cielo nella storia.