Il climatizzatore in auto può essere utile anche in inverno, nonostante alcuni non lo sappiano. Grazie ad alcuni accorgimenti è possibile evitare di consumare troppo carburante.
Si tende spesso a considerare il climatizzatore come uno strumento che può garantirci refrigerio quando il caldo risulta eccessivo, sia in casa sia quando ci si trova a viaggiare in auto e si deve fare un tragitto particolarmente lungo. Questo è certamente vero, ma non si deve sottovalutare quanto questo dispositivo possa essere utile anche in inverno, nonostante in questa fase dell’anno lo usino in pochissimi.
Anzi, usarlo in maniera continuativa, anche quando fa freddo, riduce la possibilità che questo importante accessorio possa usurarsi nel corso del tempo. Un’eventualità simile andrebbe ovviamente evitata, visto quanto può costare una sostituzione.
Climatizzatore auto: anche in inverno può essere utile
Non sono pochi i benefici che possono essere utili azionando il climatizzatore auto anche in inverno, a partire dalla riduzione dell’umidità, che può rendere i vetri appannati. Questi non sono solo antiestetici, ma possono rendere difficile la guida a causa della scarsa visibilità, E’ bene quindi eliminare il problema prima di mettere in moto la vettura.
A beneficiarne sarà non solo il parabrezza, ma anche i finestrini e il lunotto posteriore, rendendo così più semplice anche fare retromarcia. Anche l’aria che si respirerà all’interno dell’abitacolo sarà più salutare.
Se si vuole davvero ottenere l’effetto desiderato è però fondamentale disattivare la funzione di ricircolo dell’aria. Chi non dovesse farlo, si ritroverebbe la stessa aria all’interno, rendendo così l’operazione più lenta.
Attenzione a come si procede
Azionare il climatizzatore in auto può sembrare scontato, ma almeno in inverno sarebbe bene prestare qualche accortezza in più. Chi si trova al volante dovrebbe innanzitutto accendere il motore, in modo tale da attivare i sensori che bloccano il compressore: a quel punto si può accendere il climatizzatore con il riscaldamento, avendo però pazienza di attendere qualche minuto per arrivare alla temperatura che si decide di impostare.
La volontà di avere un ambiente favorevole rispetto all’esterno può essere forte, ma l’ideale, esattamente come in estate, sarebbe bene non creare uno sbalzo eccessivo, utile a evitare di potersi ammalare (meglio stare tra i 20 e i 22 gradi). Qualora il parabrezza fosse ghiacciato, cosa che può avvenire facilmente se si è lasciata la vettura fuori per diverse ore, non si dovrebbe mai mandare subito l’aria calda sul parabrezza.
Andare dal meccanico frequentemente non è mai piacevole per la spesa che questo può comportare, per questo si dovrebbe avere cura di accendere il climatizzatore almeno una decina di minuti a settimana per chi preferisce non usarlo ed evitare che invecchi troppo rapidamente.
Si deve inoltre ricordare come non ci sia la possibilità di far funzionare il condizionatore se la temperatura è al di sotto dei 2 gradi. Nella vettura agisce infatti un sistema di autotutela, che non crea problemi all’evaporatore. Disappannare i vetri è comunque possibile anche in questo caso.