Aperte le ordinazioni per la nuova Suzuki, che punta a conquistare il mercato italiano. Ecco le sue caratteristiche principali.
Continua la crescita del mercato auto in Italia. Secondo i dati di ottobre, le immatricolazioni si sono attestate su 139.052 unità, con una crescita rispetto all’anno scorso del 20,03%. Il miglioramento è dovuto in parte alla maggiore disponibilità nelle concessionarie e alla corsa dei costruttori a smaltire il forte arretrato di ordini. Ma c’è comunque grande voglia in questo periodo di cambiare auto. Crescono il Gruppo Stellantis, Volkswagen, ma anche Renault e Ford. Occhio però alle asiatiche, che fanno un ulteriore balzo in avanti, con Toyota, Nissan e Suzuki sugli scudi.
Ed è proprio Suzuki quella che ha preparato le maggiori sorprese per l’anno che verrà. Il marchio giapponese, che in Italia ha conquistato tutti con S-Cross e Vitara, ha deciso di puntare forte di nuovo sul segmento delle utilitarie, che molte case stanno abbandonando per i pochi margini di profitto, soprattutto per adeguarle ai nuovi standard di sicurezza. Ecco invece arrivare in Italia una nuova auto da città che punta decisamente a essere la leader: parliamo della Swift, giunta ormai alla sua quarta generazione.
Suzuki, arriva la nuova Swift
La piccola di casa Suzuki era stata anticipata da una concept car in occasione di Japan Mobility Show 2023 lo scorso ottobre, ma ora è già uscita nella sua versione definitiva, che prima farà il suo debutto in Giappone, per poi sbarcare nei primi mesi del 2024 in Europa e in particolare in Italia. Sviluppata a partire da una nuova versione della piattaforma Heartect, la Swift rimane fedele al progetto iniziale, che vuole una vettura compatta ma simpatica, oltre che decisamente utile nel traffico cittadino.
Le linee tondeggianti ci sono sempre, ma lasciano anche spazio a elementi più tesi ma comunque accattivanti. A partire dal cofano anteriore più bombato, dalla griglia nera anteriore più pronunciata e dalle luci diurne a forma di “L”, full Led di serie, mentre sul posteriore cambia la forma. Questa Suzuki però rimane decisamente personalizzabile, con tante opzioni per i cerchi in lega e le finiture esterne. Ma soprattutto conquista per il suo alto livello di tecnologia. Spicca infatti il display touch da 9 pollici per l’accesso al sistema di infotainment, mentre fa specie che il quadro strumenti non sia digitale ma ancora “vecchio stile”. Ma è solo l’unico piccolo “difetto”.
Molto è stato fatto sotto l’aspetto della sicurezza: troviamo infatti di serie il riconoscimento dei segnali stradali, il cruise control adattivo, il riconoscimento del conducente e un sistema di avviso dell’angolo cieco. La nuova Suzuki viene proposta per ora con un solo motore a benzina mild hybrid aspirato 1.2 con potenza di 61 kW (83 CV), con la coppia massima che rispetto alla generazione precedente aumenta leggermente da 107 a 112 Nm. E poi, come le sorelle maggiori, avrà la possibilità di cambio automatico e di trazione integrale.
