Alcuni aeroporti sono talmente grandi che perdersi al loro interno non è così inusuale. Arrivare al gate diventa un’impresa? In questi posti può darsi
Ci sono alcune strutture nel mondo che fanno davvero spavento e nulla hanno a che vedere con la realtà italiana. Delle vere e proprie megalopoli al coperto, all’interno delle quali spostarsi può essere anche molto complicato.
Viaggiare è un delle cose più belle da fare. Visitare posti nuovi è un modo per arricchire il proprio bagaglio culturale e ampliare le proprie vedute. Chi più chi meno siamo tutti portati a scoprire Paesi lontani o mete turistiche interessanti, spostandoci con i vari mezzi a disposizione. Ovviamente l’aereo è quello più gettonato per esperienze intercontinentali e soprattutto il modo più veloce per arrivare a destinazione.
Gli aeroporti si sono evoluti negli ultimi anni in modo spaventoso, diventando delle vere e proprie cittadine, all’interno delle quali si trova di tutto e si trascorre anche molto tempo. Non si può trascurare infatti il discorso relativo agli scali, all’attesa di una coincidenza e trasferimento da una gate all’altro per ripartire. Tra negozi, posti per pregare, luoghi di intrattenimento e spazi di ristoro, c’è davvero l’imbarazzo della scelta per far trascorrere le ore.
In molti si saranno domandati quale sia l’aeroporto più grande del mondo, almeno per ciò che concerne l’estensione territoriale dello stesso.
Aeroporti, la classifica dei più grandi del mondo: 5 su 7 sono americani
Secondo quanto riportato dal portale science.howstuffworks.com, la palma della struttura più ampia va al King Fahd di Dammam in Arabia Saudita. Non è il più trafficato del Paese (dietro Jeddah) ma con i suoi 776 chilometri quadrati è quello che offre più spazio.
Nella speciale classifica degli aeroporti con maggiore estensione al mondo, troviamo sugli altri due gradini del podio due città americane. Secondo è il DIA, ovvero il Denver International Airport, in Colorado, con 401 chilometri quadrati di estensione, nella zona a est dal centro città. Al terzo posto invece c’è il famoso DFW, ovvero l’aeroporto di Dallas e Fort Worth, casa dell’American Airlines. Con 69,6 chilometri quadrati è uno snodo fondamentale per il traffico negli Stati Uniti.
Subito alle sue spalle troviamo un altro impianto americano, ovvero l’MCO di Orlando, in Florida. In passato il McCoy Air Force Base, era un aeroporto militare (fino al 1975) e questo ne giustifica le dimensioni (53,8 chilometri quadrati).
Prima di uscire dai confini statunitensi troviamo al quinto posto l’aeroporto internazionale di Washington Dulles, con 48,6 chilometri quadrati di terreno. Inaugurato nel 1962 si trova circondato da diversi sobborghi della Virginia, nella zona a ovest della Capitale.
Dietro agli Stati Uniti troviamo la Cina: Pechino è sesta
Per il sesto posto voliamo in Cina e più precisamente al Pechino Daxing, che vanta un’estensione di 18 miglia quadrate (46,6 chilometri quadrati). Bisogna considerare però che il PKX è il più grande del mondo per quanto concerne la grandezza del terminal (696.773 metri quadrati). Inoltre si prevede che nel 2040 diventerà l’hub più trafficato del pianeta.
A chiudere la top-7 c’è il George Bush Intercontinental, precedentemente Houston Intercontinental Airport, con 44,5 chilometri quadrati. Nonostante sia alle spalle di Dallas come numero di passeggeri totali annuali, lo precede per numero di arrivi e partenze internazionali.