Stop alla circolazione, ormai è ufficiale: ecco quali auto riguarda la decisione che metterà in crisi diversi automobilisti. Tutti i dettagli.
La sostenibilità ambientale è ormai diventata una priorità per quanto riguarda la mobilità, anche per quanto riguarda l’agenda politica. Le istituzioni stanno facendo il possibile per abbassare i livelli di inquinamento nell’aria, e l’ultimo provvedimento va proprio in questa direzione.
L’annuncio ufficiale sconvolgerà certamente le abitudini di diversi automobilisti. È stato infatti scelto di emanare il divieto di circolazione per determinati veicoli.
La decisione è stata presa dal Comune di Roma e andrà a riguardare dei veicoli ben precisi. Le polemiche non sono certamente mancate, tanto che è fin da subito stata inviata la richiesta di revoca di tale ordinanza.
Si sono mossi in blocco ASI e i Registri Storici Alfa Romeo, Fiat e Lancia proprio per chiedere che la decisione venga modificata. Questo perché la decisione è stata un duro colpo per chi ha potuto fino al 1° novembre, data in cui l’ordinanza è andata in vigore, percorrere qualsiasi strada romana con questa particolare tipologia di auto, che sino ad ora era stata “esente” dalla normativa.
Il Comune di Roma vieta l’accesso alle auto storiche dal lunedì al sabato: ordinanza in vigore dal 1° novembre
A Roma, con l’ordinanza n. 115 del 31 ottobre 2023, la giunta guidata Roberto Gualtieri ha perciò scelto di includere nel divieto d’accesso alla Zona ZTL anche le auto d’epoca. Pur essendo in possesso della cosiddetta Certificazione storica. Difatti le auto, che siano a benzina o a diesel, Pre-Euro 1, Euro 1 ed Euro 2 e diesel Euro 3 non possono circolare in determinate strade del centro della Capitale dal lunedì al sabato. Gli automobilisti sicuramente non se l’aspettavano. Specialmente coloro che per lavoro, domicilio e altri motivi si sono ritrovati a dover affrontare da un giorno all’altro un cambiamento così importante. Tutto questo sarà in vigore almeno fino al 30 marzo 2024.
Ciò che stupisce è che il Comune sia a tutti gli effetti andato contro tendenza rispetto a quanto messo in vigore dal Consiglio di Stato e dal TAR del Lazio. Ovvero la sentenza, prima immediatamente esecutiva, che permetteva alle automobili storiche di poter andare ovunque a Roma in qualsiasi ora di qualsiasi giorno della settimana. Si sta perciò trattando di una sorta di botta e risposta. I proprietari di questo tipo di veicoli non possono che restare sull’attenti.
