I Gran Premi di Formula 1 di Imola e Monza rischiano di essere cancellati: le parole di Domenicali sono eloquenti
Solo poche settimane fa si è chiuso il Mondiale di Formula 1 con la vittoria – anzi, il dominio – di Max Verstappen ma la testa è già rivolta al prossimo Campionato che prenderà il via il 2 marzo in Bahrain, gara anticipata al sabato causa Ramadan, proprio come il Gran Premio in Arabia Saudita.
Il mondiale sarà extralarge, con ben 24 gare e sei Sprint, per un’emozione che dovrebbe tenere incollati i fan dei motori alla tv quasi ogni week end. In Italia sono stati confermati i due Gran Premi, quello di Imola nel mese di maggio – l’anno scorso fu annullato per l’alluvione in Emilia – e l’appuntamento classico di Monza a settembre.
I circuiti italiani, però, sono a forte rischio. Sempre più possibile, infatti, che i due circuiti vengano esclusi dai prossimi calendari del Mondiale di Formula 1, come peraltro ha fatto intendere il boss del Circus, Stefano Domenicali. L’ex team principal della Ferrari ha lanciato un vero e proprio monito.
F1, Monza ed Imola rischiano la cancellazione: cosa sta accadendo
In più di un’occasione Domenicali aveva ribadito la necessità di investimenti sulle infrastrutture per i circuiti vecchi, altrimenti il rischio sarebbe stato la cancellazione del GP in calendario. E, visti i ritardi di Monza, con i lavori che sarebbero dovuti iniziare il 4 settembre scorso, il boss del Circus ha lanciato l’allarme.
“Stiamo trattando con Imola e Monza per il rinnovo ma per portare avanti questa trattativa, servono elementi” ha spiegato ai microfoni di Rai Gr Parlamento. “È una spinta costruttiva la mia, spesso sento Sticchi Damiani ma a Monza i lavori dovevano iniziare a dicembre” ha sottolineato.
Domenicali è poi andato giù duro. “Serve tenere il passo con i tempi. Il nostro Paese deve scegliere, sta tutto nel comprendere la volontà di investire come piattaforma di business e spettacolo nella Formula 1“. Domenicali ha anche ricordato la “fortuna” di Imola di essere tornata in calendario nel 2020 – in pieno Covid – e l’attesa di poter tornare a correre in quel circuito nuovamente dopo la cancellazione della gara nel 2023.
I contratti con i due autodromi hanno scadenza nel 2025 ma Imola dovrebbe proseguire di default anche per la stagione successiva, proprio a causa dell’alluvione che ha cancellato lo scorso Gran Premio. A partire da quella data, però, l’Italia non potrebbe avere Gran Premi di Formula 1.
A Monza sono necessari interventi poderosi, da una pavimentazione nuova fino a ricostruzione ed allargamento di tre sottopassi oltre alla realizzazione di uno nuovo. L’Aci vorrebbe anche nuove tribune e coprire il paddock club ma, come detto, tutto tace ed il rischio di perdere tutto è davvero concreto ed alto.