Hai mai pensato che “mezza Mini” potrebbe diventare qualcosa di utile per te e le tue abilità di guida? Ecco cosa hanno fatto alcuni ingegneri specializzati in questi modelli.
La piccola e amata Austin Mini al secolo nota come Mini Cooper – anche se in realtà questo nome viene in parte dall’edizione sportiva John Cooper Works e in parte dal nuovo modello prodotto sotto supervisione tedesca – è una delle utilitarie preferite in Europa e nel mondo. Pensate che la vettura, pur non arginando il fallimento di British Leyland, è in produzione in realtà da oltre mezzo secolo!
Che sia un’operazione di marketing ben riuscita o un oggetto di culto per appassionati, la piccola utilitaria inglese Mini rimane sicuramente qualcosa di incredibile nel mondo dell’automobilismo. E non è tutto perché il brand ha avuto la possibilità di beneficiare anche di molte pellicole in cui l’auto è apparsa per far conoscere ed amare ancora a più persone i modelli in questione.
Ora, la più famosa di tutte è sicuramente The Italian Job in cui una crew di ladri che include Jason Statham e Charlize Theron si vendica di un tradimento derubando un ex amico e collega usando proprio tre Mini allestite appositamente per la fuga dopo aver rubato un tesoro in lingotti. Comunque, non si tratta dell’unico caso in cui l’auto ha trasceso la quarta parete comparendo nella nostra cultura pop mondiale.
Questa Mini ha perso un pezzo?
Recentemente abbiamo assistito a qualcosa di incredibile ovvero la vendita all’asta di una Mini…divisa a metà. Ma attenzione, non c’è da urlare alla truffa, semplicemente si tratta di un modello realizzato così. E cosa ci si può fare con una Mini tagliata a metà? Corre comunque ma lo fa come complesso simulatore di guida, usato per diversi scopi dai potenziali acquirenti del mezzo.
Nemmeno a farlo apposta la vettura è ispirata al film di cui abbiamo parlato, proprio The Italian Job e permette infatti di guidare come in un videogame le vetture che compaiono nel film, ricreando le scene cult come in un gioco per la Playstation: insomma, è di base un costoso simulatore di guida destinato soltanto ad appassionati di cinema ed oggetti di questo tipo.
La vettura è andata all’asta sul sito Collecting Cars ma incredibilmente è rimasta invenduta: nessun appassionato ha voluto sborsare la cifra – stimabile in qualche migliaio di Sterline minimo – per portarsi a casa un oggetto davvero singolare. Certo, non è un simulatore di Formula Uno ma meglio di nulla.