Sainz, che staffilata alla Ferrari: “Non era per me”

Carlos Sainz ha chiuso la sua terza annata alla Ferrari con un mesto settimo posto. Ecco cosa ha annunciato lo spagnolo.

La Scuderia modenese ha chiuso la stagione scorsa al terzo posto della graduatoria, alle spalle anche di una Mercedes che non ha vinto neanche un Gran Premio. La Rossa avrebbe potuto fare meglio in termini di gestione gara e anche sul piano tecnico. Nella seconda parte di campionato, grazie a degli sviluppi mirati, il gap si è ridotto in modo sensibile dai rivali teutonici, ma ci si attendeva di più.

Sainz, che staffilata alla Ferrari
La bordata di Carlos Sainz (Ansa) motori.derapate.it

Nel 2022 erano arrivate grandi vittorie al debutto con la F1-75. Charles Leclerc aveva impressionato, riuscendo anche ad ottenere 3 successi schiaccianti. Un hat-trick in Bahrain, un grand-chelem in Australia e un trionfo di forza tra le mura nemiche del Red Bull Ring. Sembrava l’inizio di una nuova alba Rossa, ma tutto si è dimostrato illusorio con il prosieguo della stagione. Difatti la Red Bull Racing, già a partire dallo scorso campionato in primavera, ha fatto incetta di vittorie.

Un trend che si è rafforzato nel 2023 con 21 successi su 22 gare. Max Verstappen è diventato il terzo all time per vittorie in F1. L’unico che è stato in grado di piegare la resistenza dell’olandese è stato Carlos Sainz. Quest’ultimo è riuscito con un colpo di coda a trionfare nel round di Singapore. Sul tracciato cittadino di Marina Bay il figlio d’arte del Matador è stato caparbio e ha ottenuto un successo spettacolare, figlio di una strategia finale con il DRS molto acuta.

E’ stata l’unica grande consolazione della stagione della Rossa. Sainz ha fatto una buona seconda parte di campionato, ottenendo anche pole e terzo posto a Monza. Il suo finale, però, è stato caratterizzato dallo spiacevole episodio di Las Vegas dove ha centrato in pieno un tombino che si è rialzato durante il suo percorso. La sua vettura è andata distrutta. In gara ha rimontato dalle retrovie sino alla sesta posizione, perché ha dovuto scontare una penalità per sostituzione di componenti. Anche con una oggettiva responsabilità della FIA e degli organizzatori la Rossa ha subito una beffa.

Ferrari, la bordata di Carlos Sainz

Il successo del madrileno a Singapore è stato il secondo della sua carriera in F1. Se sulla meno sottosterzate F1-75 il pilota non si era trovato alla grande, vincendo a Silverstone nel 2022 ma faticando molto nel duello interno con Leclerc, al volante della SF-23 si sono visti dei progressi. Nonostante una vettura, oggettivamente, più simili alle sue caratteristiche l’ex McLaren si è lamentato anche dell’ultima monoposto con cui ha gareggiato nel 2023. Si è temuta anche una illegalità di alcune vetture.

Ferrari, la bordata di Carlos Sainz
Carlos Sainz nell’abitacolo della Ferrari SF-23 (Ansa) motori.derapate.it

“È stato affermato che la SF-23 è una vettura che mi si addice, che mi piace – ha annunciato Sainz ad AS – onestamente, mi ha dato dei grattacapi e non solo a me. Anche per il teammate (Charles Leclerc non ha vinto nemmeno una gara, ndr) è stata una vettura difficile da interpretare. Non mi divertivo a guidarla, mi sono dovuto adattare sotto tanti punti di vista. Avevamo compreso subito dopo i primi 3 giri nei test in Bahrain che la SF-23 era una monoposto complessa. Per questo motivo mi auguro che la Ferrari 2024 cambi molto, spero che sia un’auto più versatile, facile da guidare e da mettere a punto“.

Parole pungenti che sembrano anche un monito in vista di un 2024 che dovrà rappresentare una rivoluzione totale. Si ripartirà da un foglio bianco. Il 95% sarà completamente nuovo, come ha ammesso il t.p. Frederic Vasseur. L’erede della SF-23 sarà presentata il 13 febbraio 2024.

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