Fabio Quartararo vuole cambiare registro dopo un anno particolarmente complicato: il 24enne francese ha svelato un segreto importante.
Il Mondiale 2023 di MotoGP si è rivelato davvero molto complicato per Fabio Quartararo. Il pilota francese, dopo aver conquistato il titolo iridato nel 2021 e il secondo posto nel 2022 dietro Pecco Bagnaia, non è quasi mai riuscito a competere per i primi posti con la sua Yamaha nella scorsa stagione. Fabio Quartararo è riuscito a salire sul podio solo in quattro occasioni, sempre al terzo posto, di cui una nella Gara Sprint in Olanda.
Alla fine il 24enne di Nizza ha dovuto accontentarsi di un deludente decimo posto in classifica piloti, distantissimo dagli avversari che si sono contesi il titolo Mondiale. Il 2023 è stato quindi l’anno del vistoso calo di prestazioni della sua Yamaha. Nonostante ciò, l’ex campione del mondo di MotoGP ha scelto comunque di rimanere in sella alla moto della Casa di Iwata: in un’intervista di qualche mese fa il 24enne ha spiegato che si tratta di una scelta dettata dall’orgoglio e dalla voglia di riportare la M1 al top.
In un’altra intervista rilasciata al podcast del sito della MotoGP il pilota della Yamaha ha parlato anche dell’aspetto mentale e di come i suoi nervi siano stati messi a dura prova nell’ultima stagione, proprio a causa della scarsa competitività della moto. Una situazione che stava portando Quartararo a innervosirsi molto e a reagire in maniera inadeguata: per questo il francese ha scelto di affidarsi a un mental coach.
Quartararo svela tutto: questa scelta lo ha aiutato tantissimo
Quartararo, parlando nel podcast, ha confermato che questa scelta lo ha aiutato nella vita di tutti i giorni e gli ha anche permesso di instaurare un rapporto migliore con i meccanici. Il pilota transalpino, pur assicurando di non aver mai mancato di rispetto a nessuno, si è reso conto che alzare la voce non consente di capire cosa sta succedendo e quali sono i problemi.
Grazie al mental coach il pilota della Yamaha è riuscito non solo a gestire e incanalare la rabbia ma anche a migliorare il metodo di lavoro. Anche per questo Quartararo è convinto che nella prossima stagione potrà trarre il meglio dalla M1: individuare ciò che non funziona è il primo passo per avviare un nuovo percorso ricco di soddisfazioni.
“Non basta lamentarsi, perché chi deve intervenire sulla moto non sa come affrontare i problemi“, ha detto Quartararo, che poi ha aggiunto quanto sia importante saper individuare i punti deboli in curva, in frenata o con l’aderenza. Con il giusto approccio nelle situazioni critiche si può puntare al meglio: questa è la lezione che ha imparato il 24enne, deciso a tornare competitivo dopo un anno difficile.