Red Bull già copiata, sarà lei la sorpresa del 2024? Gli avversari tremano

La Red Bull è la regina di questa F1 ad effetto suolo, e nel 2024 ci sarà una nuova auto che le somiglierà molto. Ecco i dettagli.

Si avvicina a grandi passi il mondiale di F1 targato 2024, quello nel quale Max Verstappen andrà a caccia del quarto titolo piloti di fila. L’olandese e la Red Bull restano i grandi favoriti, con la RB20 che avrà l’arduo compito di fare meglio della sua progenitrice iridata. La nuova monoposto non ha superato, nei giorni prima di Natale, il crash test svolto a Cranfield, notizia che, di certo, non può far star tranquilli i rivali.

Red Bull verrà copiata
Red Bull con Max Verstappen in azione (ANSA) – Motori.Derapate.it

Si vocifera che la scocca anteriore abbia ceduto dopo che Adrian Newey abbia tentato di alleggerire ancor di più quella specifica, con la prova che verrà ora ripetuta rinforzando la zona colpita. Di certo, in casa Red Bull stanno tramando qualcosa di geniale, per risolvere i pochissimi difetti della RB19. Pensate che nel 2024 potrebbero esserci altre auto molto simili alla regina del Circus.

Red Bull, grandi somiglianze con l’AlphaTauri

Già nel corso della passata estate si era parlato di una possibile “copia” della Red Bull, ovviamente sotto le vesti dell’AlphaTauri. La Scuderia di Faenza è lo Junior Team di quello gestito da Christian Horner, e nel 2024 potrebbe fare un grosso passo in avanti. Infatti, secondo quanto riportato da “Motorsport.com“, la nuova monoposto avrà le sospensioni della RB19, ovvero uno dei grandi segreti della dominante vettura di Max Verstappen e Sergio Perez.

AlphaTauri copia la Red Bull
AlphaTauri con Daniel Ricciardo in azione (ANSA) – Motori.Derapate.it

La notizia è praticamente ufficiale, visto che è stata data da Jonathan Eddols, vale a dire il responsabile dell’ingegneria dell’AlphaTauri, che ha confermato quanto la scelta dello scorso anno di fare tutto in casa era stato un errore. Di certo, se la nuova auto del team italiano dovesse fare un grosso step non mancheranno le polemiche, che già si erano alzate sul finire del 2023.

Nelle ultime gare, infatti, sull’AlphaTauri era stata montata una sospensione posteriore derivante da quella della Red Bull, che aveva migliorato la gestione delle gomme e quella delle altezze da terra. L’auto di Daniel Ricciardo e Yuki Tsunoda, in fondo al mondiale costruttori per quasi tutta la stagione, aveva mostrato dei progressi notevoli, con l’australiano addirittura sesto nel GP del Messico.

Ricordiamo che, a partire dal 2024, ci sarà anche un cambio della guardia nel ruolo di team principal. Franz Tost lascerà strada a Laurent Mekies, ex direttore sportivo della Ferrari, che ha intenzione di strappare diversi uomini al Cavallino. In queste ultime ore, è arrivata la notizia dell’ingaggio di Marco Matassa, che aveva diretto anche la Driver Academy, ruolo ora affidato all’ingegner Jock Clear.

Pare che anche altri membri del team di Maranello siano stati corteggiati da Mekies, che ha tutte le intenzioni di rilanciarli, magari, chi lo sa, promettendo loro anche un futuro in Red Bull. L’idea di avere un’auto con le stesse sospensioni delle RB19 fa paura ai rivali, ricordando quanto accadde nel 2020 tra Mercedes e Racing Point, un caso ancora molto caldo.

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