Sono queste le auto più vendute di tutte, anche nel nostro Paese. Si riescono a trovare ovunque sul mercato e costano decisamente meno. Quante occasioni, voi ne approfitterete nel nuovo anno? Ecco tutto svelato
Non è stato un 2023 semplice per il mondo delle quattro ruote. Il caro benzina e l’aumento delle spese collaterali alla gestione e alla manutenzione di un’auto hanno colpito duramente gli italiani. E il mercato del nuovo non sempre aver registrato numeri incoraggianti. Dopotutto, la direzione verso l’elettrico e i costi sempre più alti di acquisto scoraggiano e non poco chi è alla ricerca di una vettura da acquistare. E neanche gli incentivi validi nel 2023 hanno scosso la situazione.
Insomma, il mercato delle auto riporta un trend in ribasso. Un qualcosa che ha colpito, seppure in maniera decisamente minore, anche quello della seconda mano. Le vetture usate riscuotono comunque un discreto successo nel nostro Paese, confermando in numeri quanto le sensazioni dell’Automotive già avevano tracciato. Il nostro parco auto circolante fa molta fatica ad avere un ricambio generazionale, soprattutto con le cifre elevate richieste dal nuovo di concessionario. Per questo, gli italiani preferiscono acquistare un’auto usata anziché una appena uscita dalla fabbrica. E il report del bollettino ‘Auto-Trend’ (a cura di ACI, ndr) restituisce un quadro completo.
Gli italiani scelgono l’usato: costa meno ed è facile da reperire
Costi contenuti e tempi di consegna pari al ‘poco o nulla’. L’usato continua a convincere gli italiani, seppure il nuovo non stia vivendo le bibliche attesa del periodo pandemico. Basti pensare che nel solo mese di dicembre, secondo quanto rivelato dal bollettino di ACI, per ogni 100 autovetture nuove ne sono state vendute 193 usate. Una proporzione che rispecchia il trend annuale registrato lungo l’intero 2023. Ma quali sono le auto di maggiore successo, anche nel settore della seconda mano? Facile, quelle ‘tradizionali’.
Diesel e benzina continuano a viaggiare su risultati difficili da scalzare per ibride ed elettriche, che però hanno mostrato un leggero e costante aumento (pari ad una quota di mercato del 5% e con un rating in crescita del 53,8%). Che sia un segnale incoraggiante anche per le istituzioni, seppur provenga dall’usato? A febbraio il Tavolo Automotive convocato dal ministro Urso rivelerà ufficialmente il piano incentivi auto 2024. Un piano che mirerà a dare una netta spallata al ricambio generazionale del nostro parco vetture circolanti e che proverà a rendere lo stesso nuovo di zecca (elettrico soprattutto) accessibile ai più.