Un crash da far venire i brividi anche gli stuntman. Date una occhiata a come è conciata la supercar inglese dopo un botto impressionante in pista.
Stavolta l’incidente non è avvenuto sulle strade di tutti i giorni e già questo rappresenta un passo in avanti. Non c’è cosa più pericolosa di spingere al massimo una supercar in città e nei tratti autostradali, andando a superare i limiti di velocità. Si rischia di compromettere anche la sicurezza di altri automobilisti inconsapevoli della bravata.
Per fortuna i protagonisti di questo spaventoso crash sono ancora in vita e potranno raccontare l’accaduto, ma a risultare distrutta è una McLaren 765LT. Sfortunatamente siamo costretti, ancora una volta, a mettervi in guardia dai rischi di una guida al limite. Con una cadenza regolare assistiamo tanti automobilisti sopravvalutare le proprie capacità alla guida, andando a creare il panico in strada. Per qualche view in più sui social si rischiano conseguenze devastante. In questo caso il conto sarà salatissimo.
Tutte le McLaren sono nate dal know-how della pista. Il team di Woking è tra i più vincenti della storia e ha contato tra le sue file campioni come James Hunt, Alain Prost, Ayrton Senna, Niki Lauda, Mika Hakkinen e Lewis Hamilton. Straordinari interpreti delle quattro ruote che sapevano come andare a limite. Guardando le gesta in TV degli attuali driver Lando Norris e Oscar Piastri molti comuni mortali si convincono di poter superare i 300 km/h per agguantare improbabili primati.
Lo scopo è sempre quello di impressionate. Determinati bolidi dovrebbero essere guidati solo da pro driver o da automobilisti dalla comprovata esperienza. Vi sono numerosi corsi di guida che consentono di apprendere le tecniche necessarie di guida su vetture sportive, anche sul bagnato. Alcuni facoltosi clienti hanno una smisurata presunzione di riuscire a guidare qualsiasi supercar. Osservate cosa è successo in Polonia.
Lo schianto della McLaren
La 765 LT Spider è una vettura estrema. Diversi elementi sono in fibra di carbonio, dagli specchietti alle prese d’aria sino allo splitter e al diffusore, per contenere al minimo il peso (1339 kg). L’auto viaggia al massimo con un potente motore V8 4 litri Twin turbo da 765 cavalli in grado di percorrere lo 0 a 200 in appena 7 secondi. Numeri spaventosi che nascondono delle difficoltà oggettive. Guardate cosa è accaduto nell’ultima edizione della Dakar.
Basta, davvero, poco per fare una brutta fine. La 765LT pesa 80 kg in meno rispetto alla sorella minore 720S nella configurazione light e marca un tempo nello 0 a 100 a km/h più rapido, che si attesta sui 2,8 secondi. A leggere questi dati risulta lampante la difficoltà nel gestire una vettura che potrebbe segnare tempi record sulle migliori piste al mondo.
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In questo caso l’auto inglese protagonista era impegnata sull’asfalto dell’aeroporto di Poznan in Polonia. Il pilota si stava allenando per una corsa con un F-16 quando si è ritrovato, come vedrete nel POV in alto postato dalla pagina IG Supercar.fails, a compiere una azione estrema per fermarsi. La pista su cui viaggiavano ad oltre 300 km/h si è conclusa troppo presto e quel punto il botto è stato impressionante. Le condizioni della vettura sono davvero pessime. Per fortuna l’abitacolo ha resistito in modo egregio, salvando la vita ai passeggeri.