Il mercato dell’auto è fatto da una continua competizione, ed oggi vedremo chi sta comandando tra la Cina ed il Giappone.
Oggi vi parleremo di un confronto molto intenso e sentito che riguarda il mercato dell’auto. Due colossi come Cina e Giappone che si contendono il dominio sul mondo dei motori. Al giorno d’oggi, il settore automotive sta cercando di riprendersi dalla terribile crisi scoppiata a seguito del Covid-19, che ha portato ad un crollo delle vendite e ad un aumento esponenziale dei prezzi di acquisto dei veicoli.
La crisi che si è generata non ha di certo favorito un calo dei prezzi ed un aumento della domanda, anche se il 2023 ha testimoniato una prima fase di ricrescita. La Cina, dal canto suo, può permettersi di sorridere, perché ora è seriamente la regina del mondo delle auto, con il Giappone che, invece, mastica molto amaro. Ecco i dati ufficiali sulle vendite delle quattro ruote.
Auto, grande battaglia tra la Cina ed il Giappone
Sul sito web “Carscoops.com“, è stata riportata la notizia che riguarda un confronto molto interessante, ovvero quello tra Cina e Giappone in merito alla maggior esportazione di auto a livello globale. Grazie al dominio della Toyota, che come gruppo produce circa 11 milioni di vetture ogni anno, il paese del Sol Levante è stato sempre al top negli ultimi anni, ma i dati ci confermano che qualcosa sta cambiando.
Infatti, la Cina ha superato il Giappone ed è quella che esporta più auto nel mondo, con circa 5,26 milioni di veicoli esportati nel 2023. Si tratta di un dato assolutamente pazzesco, e che ci fa capire quanto il settore automobilistico del paese del Dragone stia crescendo velocemente. Il Giappone, dal canto suo, si deve accontentare di 4,3 milioni di automobili esportate, piazzandosi comunque saldamente al secondo posto in graduatoria.
I dati sono stati diffusi dalla China Passenger Car Association, specificando che nei 5,26 milioni di veicoli sono compresi anche autobus e camion. Clamoroso il fatto che questo dato sia stato raggiunto senza vendere nulla negli Stati Uniti d’America, dove c’è sempre stata una politica di forte ostilità verso i prodotti del paese asiatico in termini di automotive. La Cina ha ottenuto grande successo in mercati emergenti come Russia e Messico, così come anche in Europa.
Dal punto di vista del Vecchio Continente, scatta una sorta di allarme, con i veicoli cinesi che stanno ottenendo un successo incredibile per vari fattori. In primis, una crescente, seppur lenta, domanda di veicoli ad emissioni zero, che vengono venduti a basso costo dai marchi cinesi grazie all’aiuto di ingenti sussidi statali.
Proprio per questo, su pressione della Francia, è partita un’indagine anti-dumping da parte dell’Unione Europea, con l’obiettivo di scovare eventuali sussidi. L’Europa sta accogliendo sempre più auto cinesi, che non hanno la loro forza solo nelle vetture EV, ma anche in quelle a combustione prodotte all’interno dei confini nazionali. Le stime parlano di una crescita che sarà ancor più forte in futuro, con il Giappone che difficilmente riuscirà a riprendersi il primato allo stato attuale delle cose.