Altro che taxi, la guida autonoma arriva dove meno te l’aspetti, novità enorme

Non saranno necessariamente le automobili a dare inizio alla storia della guida autonoma: la sorpresa arriva da un campo ben diverso. 

Il sogno di un veicolo che si guidi da solo è stato inseguito dall’essere umano fin da quando sono arrivate le primissime automobili, dopo tutto a pensarci bene, cosa erano le carrozze condotte da cavalli se non mezzi che si muovevano quasi senza controllo di un pilota? Oggi, le tecnologie consentono bene di pensare ad un livello di automazione superiore in cui è un computer o un software a guidare la vostra macchina.

Pilota automatico novità
Autopilota, la svolta storica è qui! (Canva) – Motori.derapate.it

Le aziende come Mercedes-Benz e Tesla stanno ricercando sempre con maggiore insistenza un sistema di autopilota superiore al livello quattro, ossia una totale automazione del mezzo. Infatti, gli attuali sistemi di guida automatica per legge ma anche per motivi tecnologici richiedono necessariamente la presenza di una persona, in grado di assumere il controllo.

Forse però la svolta non arriverà da progetti come quello dei Robotaxi americano che ha visto alcune vetture coinvolte in un esperimento in cui si sono letteralmente guidate da sole per alcuni chilometri: infatti, è un altro mondo quello che sembra più vicino ad un automazione totale dei veicoli che considerando di che mezzi parliamo, potrebbe essere anche molto pericolosa.

Le imbarcazioni cambiano tutto!

Ormai, anche le imbarcazioni sono sulla giusta rotta per diventare automatiche! Lo spiega un progetto del ricercatore coreano Daejeong Kim della National Korea Maritime & Ocean University. Il progetto in questione chiamato MASS ossia un acronimo per indicare in inglese il termine “Nave autonoma di superficie” mira proprio a questo, a guidare delle imbarcazioni tramite sistemi tecnologici.

Nave da crociera
Presto, anche le grandi imbarcazioni saranno automatizzate (Ansa) – Motori.derapate.it

Per il momento comunque, non ci sono imbarcazioni che si guidano da sole: l’esperimento è stato principalmente virtuale con tecnologie di fluidodinamica computazionale che hanno simulato l’utilizzo di un programma capace di guidare un’imbarcazione con navigazione a vista in diversi tipi di clima e con il mare calmo, agitato e in tempesta.

Niente di strano, prima di andare sul campo, queste ricerche sono sempre svolte in laboratorio o al computer. I progressi a quanto pare sono stati abbastanza interessanti da far pensare agli esperti che forse, saranno proprio le ricerche del dottor Kim a portare le imbarcazioni ad affrancarsi dai “timonieri” ben prima di quando le auto saranno capaci di guidarsi da sole! La corsa contro il tempo è cominciata.

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