Addio alla Formula 1, tutto finito: non ci ha affatto ripensato

La F1 deve dire definitivamente addio a uno dei personaggi che l’ha resa grande negli anni, con i ripensamenti che sembrano non esserci.

Sono tantissimi gli uomini che nel corso della storia della F1 hanno dimostrato di poter essere degli straordinari fenomeni non solo in pista, ma anche a livello dirigenziale. Per poter vincere non basta solo aver messo sotto contratto un grande campione, ma è necessario anche costruire una dirigenza solida che sappia portare ai successi e guidare la squadra.

Flavio Briatore addi F1 moglie 20 anni Renault Benetton
Addio alla F1 (Ansa – motori.derapate.it)

La figura del Team Principal è diventata sempre più ambita e centrale, motivo per il quale non è raro vedere come le principali scuderie decidano anche di cambiare i propri numeri uno. Il caso più eclatante è avvenuto nel corso della stagione 2023, con la Alpine che nel bel mezzo del Mondiale ha deciso di dare il benservito a Otmar Szafnauer.

Una decisione che ha lasciato tutti quanti di sasso e che alla fine non è stata in grado nemmeno di ottenere i risultati sperati. Inoltre negli ultimi anni i Team Principal sono diventati spesso bersaglio dei tifosi, come lo si è ampiamente in visto nell’occasione della gestione della Ferrari da parte di Mattia Binotto.

Ci sono stati però nella storia anche dei Team Principal che hanno dimostrato di poter rivoluzionare la propria scuderia e di farle compiere un grande salto di qualità. Uno di questi è stato senza ombra di dubbio Flavio Briatore, con il noto imprenditore piemontese che vanta ben 4 Mondiali, ma un finale burrascoso in F1.

“Non mi manca il muretto”: Briatore deciso sulla F1

Che lo si ami o lo si detesti poco importa, quello che è sicuro è che Flavio Briatore non potrà mai essere indifferente. Il suo ruolo nel mondo delle corse è stato davvero determinante, basti solo notare come ha saputo lanciare nel mondo delle grandi corse dei fenomeni come Michael Schumacher e Fernando Alonso.

Flavio Briatore addi F1 moglie 20 anni Renault Benetton
Flavio Briatore (Ansa – motori.derapate.it)

Benetton e Renault nella propria storia hanno vinto i Mondiali solo nell’occasione nella quale vi era proprio Briatore a capo della scuderia. Peccato però che nel 2008 si rese protagonista dello scandalo “crahsgate”, nel quale obbligò Nelson Piquet Junior a schiantarsi contro il muretto a Singapore per aiutare il compagno Fernando Alonso.

Una scelta altamente irregolare che lo ha portato a un esilio fino al 2022, quando ha intrapreso il ruolo di ambasciatore della F1. Nonostante questo a Flavio Briatore non sembra di certo mancare il muretto box, come ha ampiamente spiegato in occasione di una lunga intervista che ha rilasciato ad Autosprint.

“Alla fine ho passato 20 anni nel muretto box in F1. Diventa come una moglie, che dopo un periodo così lungo diventa di fatto un amico”. Una battuta di spirito in pieno stile Briatore, ma che mette così in evidenza anche il fatto che il mondo delle corse negli anni sia profondamente cambiato. Chissà però che nel prossimo futuro non ci possa essere un ripensamento, con la Alpine che ha bisogno di una figura di riferimento e dopo aver riportato nel 2021 Fernando Alonso chissà che non possa stuzzicare la fantasia di Briatore.

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