La leggenda del rally “sposa” Tesla: polemiche sul web

Il rally è uno dei motorsport più amati al mondo e una sua leggenda sembra ormai aver sposato la causa della Tesla.

Il cambiamento della mobilità da termica a elettrica passa anche dalle novità che sono legate al motorsport. Non vi è dubbio alcuno sul fatto che il WRC emozioni la maggior parte degli appassionati. Il Mondiale del 2024 sarà ricco di grandi momenti, e non mancheranno le novità. Si sta infatti cercando di introdurre sempre di più l’elettrico.

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Leggenda del Rally sposa la Tesla (Canva – motori.derapate.it)

Le vetture attuali sono ibride e presentano uno stile di guida che è molto diverso rispetto al passato. I piloti si trovano infatti costretti a limitare la potenza in varie occasioni, in modo tale da poter recuperare energia. Questo ha portato alcuni grandi piloti a essere in difficoltà, o almeno ad aver bisogno di più tempo per trovare la giusta confidenza con la macchina.

Non è stato di certo il caso di quel fenomeno straordinario di Kalle Rovanpera, con il finlandese classe 2000 che ha dato un brutto colpo ai suoi tifosi annunciando una stagione da part timer nel 2024. L’elettrico dunque si fa strada anche nel mondo dei rally e lo si vede ancora di più anche con la creazione della categoria Extreme E.

Non si tratta di auto da rally in tutto e per tutto, ma sono delle gigantesche vetture che, rimanendo sempre a impatto zero, devono darsi battaglie su sterrati di tutto il mondo. L’elettrico dunque sta entrando nel cuore di molti appassionati, ecco dunque come mai anche un mito dei rally passati sembra essere pronto ad abbracciare uno stile completamente diverso rispetto ai rally dei suoi anni.

Piero Longhi abbraccia la Tesla: molte critiche nei suoi confronti

Tra i piloti di rally che si è fatto maggiormente apprezzare in Italia all’inizio del nuovo Millennio vi è senza ombra di dubbio il piemontese Piero Longhi. Quest’ultimo ha un curriculum di primo piano a livello nazionale, dato che ha vinto il campionato italiano nel 2000 con la Toyota Corolla WRC e nel 2005 con la Subaru Imprez WRX.

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Piero Longhi e il rapporto con la Tesla (Instagram – motori.derapate.it)

La prima auto da rally che ha guidato risale addirittura al 1986, anno in cui il WRC decise di chiudere per sempre le gare con le Gruppo B, considerate troppo pericolose. Longhi utilizzò la Opel Kadett da 1800 di cilindrata, ma ora sembra aver cambiato completamente stile di guida e dunque ha virato sulla Tesla.

Longhi ha spiegato come si trovi davvero benissimo con questa automobile, tanto da aver dichiarato, come riporta auto.everyeye.it, che in questi 6 anni che ha l’auto americana ha percorso 380 mila km senza bisogno di tagliandi e manutenzioni. Inoltre al momento le auto elettriche non presentano nemmeno la necessità di pagare il bollo e anche la tenuta delle pastiglie dei freni è superiore rispetto alle termiche.

Questa sua volontà di sposare apertamente la causa della Tesla lo ha portato a subire una serie assurda di critiche, tanto è vero che molti commenti dei suoi fan lo hanno infastidito. Longhi infatti ha pubblicamente parlato in modo positivo di queste automobili proprio per smorzare delle critiche spesso eccesive e nate senza un reale studio della materia.

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