Si tratta della scelta delle pompe bianche. Ma di cosa si tratta? Sono stazioni di rifornimento così chiamate perché non hanno logo. Sono distributori senza marchio, quindi non di proprietà delle più grandi e/o note compagnie petrolifere. Nella maggior parte dei casi sono imprenditori indipendenti che aprono il proprio distributore e la presenza è ristretta a una Regione se non anche a una precisa provincia.
In Italia è una tendenza piuttosto diffusa, sebbene non tutti vi abbiano prestato attenzione perché si contano 8.000 di queste pompe di benzina. In generale riescono a proporre prezzi più bassi della media sebbene non sia comunque una verità invariabile. Il risparmio può essere fino ai 10 centesimi al litro rispetto alle realtà con logo, poiché si risparmia su alcuni costi quali il personale, la pubblicità/marketing e quindi il consumatore non “finanzia” questi aspetti collaterali.
Che nessuno dubiti della qualità del carburante erogato dalle pompe bianche, perché non vi è differenza con quello dei gestori più importanti. I controlli, infatti, per verificare alterazioni eventuali sono operati seguendo la stessa prassi e utilizzando la stessa applicazione. Se risultasse difficile individuare una pompa di benzina bianca per strada, basterà cercarla direttamente sul sito internet dedicato – ovvero pompebianche.it – servizio fornito da Prezzi Benzina Srl.
La page presenta un database aggiornato con regolarità su tutte le pompe bianche presenti sul territorio nazionale. Inserendo il proprio indirizzo, è facile scoprire quella più vicina con prezzo aggiornato. Se invece si vuole conoscere la presenza di tali distributori in altre città o regioni, basta digitare l’indirizzo o spostarsi sulla mappa. Infine, in caso di malfunzionamento o disservizio del sito, basterà usare l’app per Android e iOS appositamente ideata oppure prezzibenzina.it, filtrando la ricerca delle compagnie per “indipendente”.